29 Giu2020
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Il seme dei donatori proviene da “banche” che possono appartenere alle cliniche per la procreazione assistita o essere strutture esterne con le quali la clinica stabilisce un rapporto di collaborazione.

I campioni sono totalmente sicuri, visto che i donatori sono sottoposti a esami approfonditi, per cui potete stare tranquilli/e: sono ragazzi giovani e sani. In Spagna, inoltre, la donazione è completamente anonima, per cui i donatori non potranno mai contattare i vostri figli/e, e viceversa.

IN QUALI CASI SI RACCOMANDA DI RICORRERE AL SEME DI UN DONATORE?

  • Ovviamente, nelle coppie composte da sole donne. In tal caso, bisogna solo decidere quale delle due donne verrà sottoposta al trattamento. Se non ci sono problemi di altro tipo, la donna più giovane (<38 anni) ha più possibilità di successo. Se l’età è la stessa e non ci sono controindicazioni, una qualunque delle due donne potrebbe sottoporsi al trattamento.
  • Nelle coppie eterosessuali con problemi di fertilità, con diagnosi di azoospermia (totale assenza di spermatozoi nell’eiaculato maschile) o nei casi in cui l’uomo è portatore di malattie genetiche ereditarie.

La decisione, soprattutto nell’ultimo caso, è difficile; spetta esclusivamente alla coppia decidere come procedere con convinzione e di comune accordo, al fine di evitare possibili futuri risentimenti o rigetto nei confronti del figlio.

Visto che in Spagna la legge non consente di scegliere il donatore, potete essere certi che il personale di FivMadrid cercherà di rintracciare e assegnarvi quello più idoneo al vostro caso.

D’altra parte, se si tratta di coppie eterosessuali, la parte femminile deve essere comprensiva e portare pazienza. Bisogna tenere presente che l’uomo potrebbe provare la sensazione che la sua virilità venga messa in discussione. Spesso è più duro per un uomo accettare che suo figlio nasca grazie al seme di un estraneo che per una donna ricevere l’ovulo di un’altra donna. Detto ciò, e senza nulla togliere ai meriti delle donne, pensiamo a un trattamento di riproduzione assistita con ovuli di donatrice (ovodonazione); ebbene, una volta ottenuta la gravidanza, cosa cambia rispetto alla gravidanza in cui la donna non ha dovuto far ricorso alla donazione di ovuli? Niente: in entrambi i casi la donna noterà cambiamenti nel proprio corpo, vedrà come cresce “il pancino”, noterà i movimenti del/della bimbo/a, e gli donerà la vita.

Ma cosa succede nella testa di un uomo? Dubbi, dubbi e ancora dubbi. In realtà, è l’uomo a dover avere le idee ben chiare sul fatto di voler essere padre ad ogni costo, senza badare a datati pregiudizi, del tutto fuori luogo oggigiorno.

Per concludere, vorrei fare qualche domanda alle donne single, a te che in strada ti giri per guardare il passeggino con il neonato dentro:

Vuoi essere mamma?

Chi o cosa ti impedisce di realizzare il tuo sogno?

Ti frullano un sacco di pensieri in testa, vero? Forse pensi che sia il momento giusto. Bene…. LA DECISIONE SPETTA SOLO A TE!

I tempi sono cambiati; essere madre single, oggi, è semplicemente una decisione personale, coraggiosa e frutto di una scelta matura e meditata.

L’unico problema è che l’età avanzata e la maternità mal si conciliano.

Io, per esempio, ho 38 anni, un partner e due figli. Qualcuno potrebbe pensare: “Una donna fortunata!”. E, in effetti, mi ritengo fortunata. Ma conosco anche casi di relazioni lunghe che non finiscono bene, con una sensazione di perdita di tempo, in cui ti chiedi quante rospi dovrai baciare prima di trovare il “principe”, e ti dici: “il tempo passa e io invecchio, ed è sempre più difficile diventare mamma…”.

Se non vuoi più aspettare e hai le idee chiare, posso solo dirti “Coraggio e va’ avanti!”

FIVMADRID: se vuoi, puoi!


María Villa Martínez, Tecnico di Laboratorio di FIVMadrid

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