18 Gen2016
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Stando alle classifiche riguardanti la natalità nei vari paesi del mondo, l’Italia è al 183° posto: gran parte di questo dato è sicuramente influenzata da precise scelte di vita, relative anche al benessere economico.

Nella società occidentale, infatti, le donne vivono in grandi città, studiano decenni per prepararsi al mondo lavorativo, usano metodi contraccettivi quasi per tutta la vita e solo quando la menopausa incalza, decidono di voler diventare madri.C’è chi sceglie di ottenere una maggiore stabilità economica, prima di pensare ad un figlio, ma a volte ci si può scontrare con l’infertilità.

Ma quanto incide l’infertilità sulla diminuzione delle nascite?

La disfunzione riproduttiva è un fattore sempre più comune in molte coppie, che incide sulla capacità di avere figli e che va preso in seria considerazione. Consultando le diverse pagine web dei centri di riproduzione assistita, vi renderete conto che tutti offrono i migliori e più avanzati trattamenti. Ed è vero.

Chi vive in Italia, spesso si rivolge a centri spagnoli, specializzati nella riproduzione assistita. Infatti, pochi paesi come la Spagna dispongono di infermieri, ausiliari, andrologi, tecnici di laboratorio, genetisti, anestesisti, biologi e ginecologi altrettanto preparati. È una fortuna. Ma tutti questi siti non fanno altro che parlare di prevenzione terziaria: di come trattare la malattia. Io invece mi riferisco alla prevenzione primaria: come evitare l’apparizione della disfunzione riproduttiva.

Come e chi può prevenire la disfunzione riproduttiva?

  • I ginecologi: chiedete a ogni donna che si rivolge a voi per una visita se desidera essere madre.
  • I politici: aiutate le madri e i padri, prolungate i permessi di maternità e paternità (in Svezia, per esempio il permesso di maternità e paternità è di 16 mesi); aiutate economicamente le famiglie. Impegnatevi affinché la vita lavorativa e familiare siano facilmente conciliabili.
  • Le donne: posticipare la maternità ha un prezzo. Essere madre all’età di 38 anni è molto più difficile e comporta maggiori rischi che farlo a 30. È importante fare carriera, ma attenzione alle priorità: e se l’azienda per la quale lavori da anni domani decidesse che non ha più bisogno di te?

Credenti o atei, nella Bibbia l’invito “crescete e moltiplicatevi” appare nella Scritture non una, bensì tre volte. Dovrà pur essere importante.


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