20 Mar2015
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Sappiamo bene che il cammino che percorrono le coppie con problemi riproduttivi, da quando decidono di avere un figlio fino al momento in cui si rivolgono allo specialista, è lungo e frustante. Normalmente non arrivano alla clinica di riproduzione assistita con entusiasmo, bensì con paure, dubbi, molto stress e, pertanto, poca tolleranza al fallimento.

Lo stress è strettamente relazionato all’esperienza dell’infertilità, poichè si manifesta come risultato delle difficoltà per concepire un figlio, nel non sapere qual è la causa dell’infertilità, e nell’incognita relativa alla gestazione. Oltre a questo, la pressione che si sente dall’esterno, non facilita per nulla il percorso.

Cosa possiamo fare?

  1. Il primo passo per affrontare questo tipo di situazione è sapere che ci troviamo di fronte a un processo assolutamente normale: tutte le coppie in trattamento sentono lo stress.
  2. Il secondo passo consiste nel chiedere aiuto: nella nostra clinica  contiamo con un’unità di psicologia che può aiutarvi e orientarvi affinché la ricerca di un figlio sia il più rilassante possibile.

Consigli per migliorare il percorso

  • Sentirsi sostenuti dal partner.
  • Vivere questa esperienza come coppia, anche se i trattamenti sono sul corpo della donna.
  • Sapere che potete chiedere aiuto quando lo considerate necessario.
  • Sentirsi liberi di fare domande su qualsiasi cosa, anche se sembra di poca importanza.
  • Esprimere al medico, o ad altri membri dello staff, le proprie preoccupazioni e il proprio stato d’animo.
  • Seguire altri progetti, oltre a quello di diventare genitore.
  • Non vivere il trattamento come se fosse l’ultimo, ma come un trattamento che vorremmo andasse bene, ma che non è detto sia l’ultimo.

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