15 Feb2016
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Consigli per portare avanti nel miglior modo possibile il trattamento di riproduzione assistita.

Intraprendere qualsiasi attività o progetto vitale con ottimismo, è fondamentale per la sua riuscita. Nonostante questo, nel caso dei trattamenti di riproduzione assistita è stato dimostrato che un pensiero ottimista non influisce sul risultato.

La relazione tra ottimismo e gravidanza non è chiara. Ma sapere che l’ottimismo non influisce sull’esito positivo o meno, è importante per i pazienti, poiché pensare che la tristezza e lo scetticismo causino un risultato negativo aggiunge ancora più stress e sfiducia.

Gli psicologi specializzati in procreazione assistita insistono nel trasmettere il messaggio che durante il trattamento di riproduzione assistita, ogni paziente deve assecondare i propri sentimenti, non bisogna forzarli ad essere ottimisti, se lo stato emozionale è ben diverso.

Per portare avanti il processo nel miglior modo possibile, è importante avere chiare le possibilità di gravidanza di ogni ciclo, poiché “l’eccesso di ottimismo” normalmente si deve a un’illusione lontana dalla realtà. Nella riproduzione assistita, come in altre discipline, non si deve mai assicurare un risultato. Esistono probabilità di gestazione che dipendono da diversi fattori. Poter vedere le cose più da vicino a quanto lo siano realmente, è sempre meglio che non vederle affatto. È corretto pensare: “Spero che questo ciclo vada bene, ma ho ben chiaro che potrebbe anche non andare”.

Una delle chiavi per affrontare i trattamenti di riproduzione è quella di non pensare che sia l’ultima possibilità, ma una tra le altre, e speriamo che sia quella “buona”.

Avere fiducia nel medico che vi sta seguendo è fondamentale. Sapere che ti sta indicando con sincerità le possibilità reali di restare incinta con il trattamento che stai realizzando, è anche più rasserenante. Per esempio, se una donna di 48 anni volesse realizzare un trattamento con i propri ovuli, deve aver ben chiaro che le possibilità di gravidanza saranno bassissime, perché, nonostante la sua energia e buona volontà, la qualità dei suoi ovuli non è adeguata a raggiungere una gestazione.

La chiave per affrontare i risultati negativi è prepararsi a ogni evenienza. Poter parlare con gli esperti della clinica di riproduzione assistita (medici e psicologi) sui dubbi, le paure, le fantasie, le possibilità reali di gravidanza, rende più facile proseguire i trattamenti, anche se all’inizio possono fallire . Sentirsi appoggiati e ascoltati dai professionisti che ci assistono è fondamentale.

In FivMadrid abbiamo creato la Guida per pazienti, un aiuto importante per chi affronta i trattamenti.


Per affrontare al meglio l’esperienza, nella Guida per pazienti appaiono i seguenti consigli:

  • Non concentrarsi soltanto sul desiderio di avere un figlio.
  • Avere dei piccoli programmi per il fine settimana, con amici che non abbiano figli.
  • Non sentirsi in colpa, né responsabilizzare il partner, altrimenti il processo diventa molto duro.
  • Non prendere ferie nei giorni precedenti al test di gravidanza, è meglio mantenersi impegnati in altre cose.
  • Avere sempre ben presente che esistono altri tipi di maternità/paternità, come per esempio l’adozione; così come la possibilità di vivere senza figli.
  • Soprattutto è necessario essere estremamente realisti, prendere decisioni ben meditate e vivere questa esperienza in due, se abbiamo un rapporto di coppia. È fondamentale anche ricordare che uno psicologo può aiutarci a chiarire i dubbi e dissipare le paure che sorgono durante questo cammino, che sebbene tutti speriamo sia breve, non sempre lo è.

Dott.ssa Giuliana Baccino, Responsabile dell’Unità di Psicologia e del Dipartimento di Ricerca in Psicologia di FivMadrid.

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